Casetta Mattei, fumo e fiamme il mistero dei continui incendi

casettamattei_ori_crop_MASTER__0x0-593x443dal Corriere della Sera – Roma

Quattro incendi in sei giorni nella stessa strada, tra Corviale e Casetta Mattei, con la stessa dinamica, un focolaio improvviso nell’ex prato diventato sterpaglia, e lo stesso epilogo, fiamme prontamente «soffocate» senza chiarirne le cause. Lo strano caso di via dei Sampieri, ex zona isolata che col passare degli anni ha assunto i connotati di un quartierone in continua espansione – le palazzine, l’asilo, il centro commerciale – comincia a preoccupare i residenti già proiettati ad agosto, quando in molti se ne andranno e l’attenzione calerà: «Chi allerterebbe così in fretta i pompieri? – denuncia Tommaso, inquilino che ha dato il via ad una raccolta firme per sensibilizzare sia il quartiere sia le istituzioni – Ogni volta le fiamme sfiorano i terrazzi, che si tratti di piromani o di degrado, vorremmo poter allontanarci da casa tranquilli…».

L’ultimo rogo, martedì pomeriggio, si notava anche da lontano. Fumo denso tra gli alberi del parco, alle spalle dell’asilo (chiuso), quarta chiamata ai vigili del fuoco che dopo domenica pomeriggio hanno consigliato agli abitanti di confrontarsi anche con le forze dell’ordine oppure col Comune. Domenica pomeriggio, quando appunto sempre via Sampieri è stata colpita dal terzo incendio, imponente, che ha richiesto l’intervento di tre autobotti dei pompieri – al lavoro per più di due ore – mentre tutt’intorno la temperatura diventava africana: «Le fiamme sono arrivate sotto le nostre finestre, ci siamo preoccupati, erano tutti in strada e solo l’intervento dei vigili del fuoco ha riportato la calma».

Le ipotesi restano due: dolo o incidente, con la variante del degrado che «alimenta» il fuoco. Le condizioni della strada non sono rassicuranti: «Nonostante un centro di raccolta Ama qui vicino con personale molto disponibile – spiega Tommaso – succede spesso di imbattersi nei rifiuti ingombranti abbandonati vicino ai cassonetti dell’indifferenziata, un mozzicone gettato sul legno può bastare per scatenare un rogo con queste temperature». Oppure, piromani? «Non abbiamo sospetti su qualcuno in particolare altrimenti avremmo giù denunciato». Indipendentemente dalle cause, la frequenza degli episodi, sommata alla «coincidenza» della stessa strada, preoccupa un po’ tutti qua a Casetta Mattei: «Abbiamo twittato un sos alla sindaca – conclude Tommaso – ma purtroppo è caduto nel vuoto: speriamo che qualcuno intervenga perché, durante la notte o in pieno agosto, la situazione potrebbe diventare pericolosa».

Lascia un commento